Sebbene la procedura per sfornare una pizza perfetta non sia in sé complicata, è assolutamente necessario avere una buona conoscenza dei fondamentali, oltre a pazienza, attenzione, passione e precisione (nelle dosi, nei tempi e nel trattamento dell’impasto).
Bisogna dapprima avere le giuste ed adeguate conoscenze teoriche di base, dopodiché fare pratica nel maneggiare, impastare, dosare con cura, sperimentando le differenze tra realtà e mito.
1 La buona riuscita di una pizza – che, per inciso, significa letteralmente “schiacciata di farina” – passa innanzitutto da un’attenta selezione e conoscenza delle materie prime: il pizzaiolo che usa ingredienti di prima qualità, infatti, avrà maggiori probabilità di ottenere un prodotto non solo più salutare ma anche decisamente più gustoso. “Maggiori probabilità”, sì, perché non sempre le migliori materie prime sono garanzia di un risultato ottimale.
- 2 A questo riguardo, è bene sfatare subito un primo mito: non esiste una farina migliore delle altre; piuttosto, ce ne sono di tanti tipi e ciascuna, avendo precise caratteristiche, si presta meglio alla realizzazione di un prodotto anziché di un altro.
Solo per fare un esempio: se vogliamo preparare una buona pizza in casa, e magari non abbiamo tantissimo tempo a disposizione, possiamo optare per una farina con una forza compresa tra 200 e 250 W; in pizzeria, invece, è da preferire una farina con una forza maggiore, da 250 a 300 W (o anche oltre), in base alla lievitazione cui verrà sottoposto l’impasto.
- 3 Insieme alla farina, fondamentale è anche la scelta dell’acqua e del lievito. La prima deve avere una durezza moderata (ovvero contenere sali minerali come magnesio e calcio) per garantire che l’impasto sia compatto; il secondo va invece amalgamato con particolare attenzione, facendo attenzione a non mescolarlo direttamente con il sale, la qual cosa ostacolerebbe la lievitazione.
Per la riuscita di una buona pizza, una volta fatto l’impasto, quello della lievitazione e maturazione è un passaggio molto importante, in cui bisogna avere prima di tutto pazienza, perché la fretta è la principale nemica di questo procedimento.
Da un buon impasto otterremo facilmente una buona pizza; soffice, croccante ai bordi e, soprattutto, digeribile. Da un cattivo impasto solo problemi nelle fasi successive!
- 4 Il grande vantaggio della pizza è rappresentato dalla molteplicità di possibili farciture, sebbene sia necessario avere una buona conoscenza di base dei prodotti e dei loro possibili abbinamenti.
- 5 La cottura è invece l’ultima operazione da compiere, (il suggello finale di una pizza di qualità), ma non certo la più semplice o meno importante. Bisogna conoscere bene il proprio forno ed i principi chimici e biochimici relativi alla cottura, facendo attenzione che la pizza non si bruci.
Non meno importanti sono infine alcune raccomandazioni in merito agli errori più comuni che vanno assolutamente evitati mentre si prepara l’impasto della propria pizza.
Tra le tante attenzioni che mi sento di consigliare durante la preparazione della pizza, c’è quella di avere un abbigliamento adeguato e di rimuovere anelli e bracciali durante tutte le varie fasi; che non solo ostacolano la manualità, ma potrebbero anche contaminare il cibo.
In secondo luogo, non distrarsi mai: la pizza è un alimento che ha bisogno di cura e attenzioni, in tutte le sue diverse singole fasi. Insomma, anziché disperdere la tua attenzione in più attività contemporaneamente, dedicati in maniera totale a ciò che stai facendo step by step e assapora profondamente il piacere di quest’atto creativo!
Nicola Salvatore
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Molti di coloro che preparano la pizza in casa considerano la lievitazione una noiosa attesa: noiosa lo sara pure, ma e indispensabile per un risultato finale degno dei migliori pizzaioli. Ecco 5 segreti della lievitazione che devi assolutamente sapere, se vuoi preparare una pizza degna di questo nome! Non si tratta di un inutile eccesso di zelo: l’acqua del rubinetto, affinche sia ben disinfettata, viene addizionata di cloro che, oltre gli agenti patogeni, uccide anche i lieviti. Questo vuol dire che aggiungerla all’impasto della pizza potrebbe inibirne la giusta lievitazione: per evitare brutte sorprese ti consigliamo di utilizzare acqua naturale in bottiglia .